Finalmente l'uso del piumone e del copripiumino sta diventando sempre più diffuso in Italia, dopo diversi anni in cui, con mia grande sorpresa, non era così utilizzato. Nella mia famiglia, infatti, il piumone ha sostituito le coperte invernali già da quando ero una bambina e per questo ho sempre dato per scontato che tutti conoscessero i vantaggi di questo allestimento per il letto d’inverno. Nel corso degli anni mi sono prodigata per farlo conoscere e utilizzare sempre di più, vista la sua comodità e praticità e, parlando con tante clienti, mi viene spesso chiesto se il copripiumino sia più comodo del classico lenzuolo accompagnato da strati di coperte più o meno pesanti.
Cos’è un piumino e quale scegliere?
Innanzitutto chiariamo di che cosa sto parlando, mi riferisco infatti ad un piumone che può essere in piuma d'oca o in fibra sintetica come il dacron, e che viene coperto con una fodera di diversi tipi di tessuto, in seta, in lino nel nostro caso o in cotone. Quando parlo di copripiumino intendo il sacco in tessuto che ricopre per intero il piumone, sopra e sotto e ne esistono di svariate misure, dal copripiumino matrimoniale a quello singolo, passando per piazza e mezzo e king size. Ed ecco il primo dubbio che sfatiamo: con il copripiumino non occorre utilizzare un altro lenzuolo, oltre a quello che copre il materasso, basta infatti utilizzare un lenzuolo con gli angoli e una federa per il guanciale.
Il copripiumino è molto diffuso da sempre in tutti i paesi del nord Europa, come la Francia, la Germania e la Scandinavia, che finalmente negli ultimi tempi ha trovato il suo spazio anche nelle camere da letto italiane, rendendolo grazie alla sua praticità una valida alternativa agli strati di coperte che usiamo durante l’inverno.
Copripiumini: come sceglierlo e infilare il piumino nel sacco?
La capacità di usare al meglio il copripiumino parte dalla scelta: i copripiumini hanno dimensioni diverse, legate alle misure del letto e del piumone. Per questo considerate fin dall’acquisto di scegliere la misura più adatta, tenete conto che quelli standard per il matrimoniale sono 250×200 cm, mentre per il copripiumino singolo andremo sulla misura 155×220 cm. Se avete un letto a una piazza e mezza potete optare per la dimensione 200×220 cm. In molti si spaventano perché pensano che sia complicato infilare il piumone nel copripiumino ma una volta fatto l’allenamento non è per niente difficile: ognuno ha il suo metodo ma, se vi serve un suggerimento, quello che preferisco è questo.
- Rivoltate il copripiumino al contrario e sistematelo sul lato corto, in modo da poter raggiungere facilmente gli angoli superiori.
- Infilate le mani nel copripiumino, afferrando gli angoli in alto e, con il copripiumino calzato come un guanto, afferrate gli angoli corrispondenti del piumino: a questo punto fate scivolare il tessuto , lasciando che copra tutta la lunghezza del piumino.
- Da ultimo, chiudete i bottoni o lacci presenti in fondo alla fodera, in modo da dargli un aspetto ordinato.
Ora che ne sappiamo di più vi confesso che per me non c’è paragone, così ho deciso di darvi tutti i motivi per cui preferire il piumone alla coperta e per cui lo consiglio con tanto entusiasmo.