Come illuminare la camera da letto
In questa stanza io sconsiglio quasi sempre di utilizzare un punto luce centrale da soffitto, come un lampadario, magari in prossimità del letto, perché trovo che stare stesi sul letto con gli occhi puntati verso un punto luce sul soffitto sia davvero fastidioso. In questa stanza bisognerebbe secondo me optare per delle fonti di luce posizionate ad un'altezza di massimo un metro, appoggiate su mobili o sospese accanto al letto.
In nessun caso le luci dovrebbero risultare fastidiose o accecanti e in nessun caso dovremmo trovarci costretti ad accendere un unico punto luce in piena notte, che potrebbe disturbare chi dorme tranquillamente accanto a noi. Penso che sarebbe meglio optare per piccole luci direzionabili o regolabili in intensità, o comunque posizionate in modo da non illuminare a giorno l'intera stanza. Una bellissima soluzione che trovo utile e molto elegante è l'uso di un'illuminazione sparsa a pavimento. Mi riferisco a piccoli faretti affondati nel pavimento e posizionati in punti strategici, in angoli, addossati alle pareti, che illumineranno delicatamente l'ambiente e i nostri passi mantenendo le stanze in penombra. Naturalmente questa soluzione è consigliabile soprattutto se state facendo dei lavori di muratura, perché l'installazione di queste luci richiede la rottura di aree più o meno estese di muri e pavimenti.
E per i comodini? Avrete bisogno di una lampada che illumini il vostro lato del letto e sia abbastanza intensa da permettervi di leggere ma che al contempo permette a chi dorme accanto a voi di riposare indisturbato. Io ho utilizzato spesso delle luci sospese a soffitto ai lati del letto e posizionate molto basse, ad altezza comodino appunto. Meglio ancora se dotate di variatore. Ho creato proprio per questo utilizzo le nostre lampade bolle in garza di lino a cilindro e disponibili in diverse dimensioni e colori. La luce è delicatamente filtrata dalla garza ma illumina a sufficienza il lato del letto e in modo più delicato il resto della stanza. Questa soluzione è adatta anche in quei casi in cui per mancanza di spazio dobbiamo magari rinunciare ai comodini e opteremo magari per una mensola posizionata proprio dietro la testata del letto come unico punto di appoggio.
Le stesse lampade, possono però essere impiegate per altri ambienti, utilizzate in una fila regolare di più elementi della stessa dimensione e colore o invece scomposta in tanti di diverse misure e colori, sono state più volte inserite nei nostri progetti per illuminare lunghi tavoli da pranzo, o ancora altissime trombe di scale che necessitano di una luce distribuita in verticale.
Quando invece la forma del tavolo è meno allungata opto generalmente per un grande lampadario posizionato al centro e in questo caso penso che la mia Nuvola composta da 12 o addirittura da 24 luci sia al contempo una lampada perfetta per questo ambiente e un'installazione spettacolare che catalizzerà l'attenzione. A proposito di questo vorrei parlarvi anche di un argomento che mi trovo spesso ad affrontare con i miei clienti e riguarda la dimensione ideale per un lampadario. Quasi tutti hanno paura di mettere lampade “ troppo grandi” in particolare sopra ad un tavolo, ma io sono dell'idea che bisognerebbe invece avere paura di metterle troppo piccole! Un lampadario piccolo infatti al centro di una stanza o sopra ad un tavolo creerà solo un terribile effetto di miseria. Per intenderci, se avete una stanza di circa 4 metri per 4 e volete mettere un lampadario al centro, io non metterei qualcosa al di sotto di 80/90 cm di diametro. Preoccupatevi piuttosto dell'altezza dei soffitti, e anche qui, se avete la fortuna di averli alti, non impiccate il vostro lampadario troppo in alto ma posizionato a circa 1/3 dell'altezza complessiva da terra a soffitto. In Particolare su un tavolo da pranzo, vi consiglio di posizionare il vostro (grande) lampadario al massimo ad 1 metro , 1,20 metri sopra al tavolo. Non ci sbatterai la testa, a meno che non siate in piedi sul tavolo! E l'effetto decorativo sarà favoloso!