I piatti in ceramica
La ceramica è il materiale che più si adatta ai decorimoderni, a tutte le lavorazioni fatte a mano ed è stato di gran lunga il materiale più utilizzato per i piatti da cucina, fino a che la porcellana non lo ha parzialmente sostituito per le occasioni eleganti, grazie alla sua maggiore lucentezza, anche se rimangono comunque i più usati nella vita di tutti i giorni. A differenza di questi ultimi, infatti, i piatti in ceramica sono meno brillanti, soprattutto nella versione in bianco e proprio per questo li troviamo facilmente con decorazioni colorate e originali, molto piacevoli e adatte a dare un tocco in più alla nostra tavola. Proprio per questo ne potete trovare versioni artigianali particolarmente estrose: ci sono moltissimi artisti che si avvicinano alla ceramica per le tavole e che si esprimono attraverso manufatti davvero creativi, creando piatti fatti a mano e per questo unici e irripetibili. Questo rende la ceramica interessante e preziosa per me, perché in grado di dare personalità ad ogni tavola. La ceramica può risultare a volte un po’ più fragile, e quando si scheggia lascia trasparire il colore rosato della terra.
Fate quindi attenzione che i piatti in ceramica abbiano una buona smaltatura, priva di rigature e crepe visibili, dato che questo può rendere fragile e complicato da lavare il vostro nuovo set. Vi devo però dire che io trovo bellissimi anche certi servizi di piatti antichi che hanno piccoli segni e minuscole sbeccature. Quel lato vissuto rispecchia alla perfezione il mio amore per gli oggetti con una storia, una filosofia che oggi è conosciuta con una parola giapponese che la racchiude in toto, Wabi Sabi.
Io provo un piacere particolare nel guardare e maneggiare piatti in ceramica fatti a mano. Trovo che abbiano lo stesso fascino di un bel quadro e il fatto che una volta apparecchiati sul tavolo risultino tutti diversi con dettagli unici, li rende ancora più belli!