Il giorno delle Nozze
Per il giorno della cerimonia, svoltasi a Palazzo Vecchio a Firenze, l’atmosfera era calorosa, i 70 invitati hanno potuto prendere parte a una celebrazione multilingue e gioiosa, con numerosi interventi degli amici e delle persone più care agli sposi. In seguito il quadro unico di una serra con giardino all’italiana, di proprietà di una storica famiglia fiorentina, ha accolto il ricevimento; un incanto di colori del primo autunno, accompagnato da musica classica suonata da un quartetto. Gli sposi hanno voluto un lunghissimo tavolo che ospitasse tutti gli amici, l’atmosfera di sincero affetto e partecipazione per gli sposi era tangibile, i moltissimi interventi, i discorsi e le dediche cariche di ricordi hanno inumidito gli occhi e suscitato i sorrisi di tutti. La sposa ha voluto una tavola nei caldi colori autunnali, e ha coinvolto tutta la famiglia perché l’allestimento risultasse personale e curato in ogni dettaglio.
Bracciate di fiori accomunati dalle tonalità calde sembravano essere state colte dal giardino circostante e disposte in modo spontaneo lungo tutta la lunghissima tavola, in mille vasetti dalle fogge più diverse. Inutile vero dirvi che la tovaglia e i tovaglioli ricamati con le iniziali degli sposi erano una creazione Borgo delle Tovaglie? Anche in questo caso la scelta della location mirava alla creazione di un evento fortemente caratterizzato dall’affettività.
Le serre erano un luogo che Livia conosceva fin da bambina, che conserva le caratteristiche di un magnifico giardino privato condiviso oggi con un pubblico selezionato. Si è cioè optato per una location non eccessiva o tipicamente creata per i ricevimenti, e ciò la rendeva ancora più esclusiva e allo stesso tempo intima, grazie alle dimensioni contenute, che sembravano stringere tutti i partecipanti in un abbraccio.